TUTTO IL MIO AMORE

è andato in scena dal 14 al 18 Marzo 2012 al Teatro Stanze Segrete, Roma

articolo di Emiliano Morrone

recensione di "TeatroTeatro"_ _______ __recensione di "Scenario"

articolo di Mauro Corso

Per informazioni e per richiedere lo spettacolo presso il Vostro Teatro, Scuola o Manifestazione:

meldream@libero.it_____atter2000@hotmail.com

Premio Migliore Attrice al Festival della Drammaturgia Italiana “Schegge d’autore”, Festival La Ginestra D’Argento di Carlopoli, Festival Teatrale di Calcata.

Con... TUTTO IL MIO AMORE



Continua il successo di TUTTO IL MIO AMORE

PIU' DI 50 REPLICHE, CIRCA  1000 spettatori!!

Quando ho iniziato a lavorare a questo progetto non sapevo sarei giunta  a questo punto...

Ma nel nostro mestiere bisogna, come faceva dire Checov a Nina, del "Gabbiano", "avere la capacità di soffrire. Saper portare la propria croce e credere", che detta così ha un sapore quasi religioso, ma effettivamente è così. 
Non c'è nulla di sicuro, di certo, in questo mestiere. Di certo c'è solo la propria fede, e il desiderio di raccontare una storia.
E Carla, la protagonista di TUTTO IL MIO AMORE, di strada finora ne ha fatta tanta, con la sua sedia.E' tempo di bilanci, e credo sia giusto e doveroso ogni tanto fare il punto. 
Iniziamo a ritroso.

La Storia

Questa è la storia di Carla, una semplice ragazza che ama un ragazzo che improvvisamente muore.
Questa è la storia di un amore come tanti altri, diverso dagli altri: la storia di Carla, Bruno e della loro terra meravigliosa, la Calabria.
Lì, tra lo splendido altopiano silano e il mare “azzurro come il cielo” si consuma ogni giorno silenziosamente la tragedia dell’indifferenza verso gli sprechi, lo sciacallaggio, l’abbandono coatto di rifiuti tossici che minano la salute degli abitanti di una società sparente.
Carla è rimasta da sola, su una scena vuota, le è rimasta solo una sedia dalla quale però non si vuole spostare, tenendo stretti tra le mani tutti i suoi ricordi. Contro la paura, il silenzio, l’assuefazione che rende sedati, deboli, quasi invisibili cittadini di un invisibile stato, Carla si ribella e racconta al suo bambino la sua storia.
Una storia piena di sapori, di colori, di profumi, dove la Calabria come l’Italia diventa “Il Paese delle Fate”, il Paese dove tutto è possibile, e la corruzione si maschera abilmente vestendo i panni di “maghi gentili ed eleganti” che promettono posti di lavoro in cambio del silenzio.
La Calabria come l’Italia, una terra piena di bellezza, che però sta morendo a causa di un misterioso virus: il Nulla.
Questa è la storia di una ragazza e della sua coscienza. E’ un monologo che diventa dialogo, quel dialogo che i giovani cercano da tempo con le istituzioni, col Paese, con se stessi. E’ uno spettacolo scritto per il pubblico e con il pubblico. E’ la storia di una calabrese che potrebbe andare via, ma sceglie di restare.

Chi è Melania Fiore

Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti teatrali l’attrice, autrice e pianista Melania Fiore si laurea con lode in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università Roma3 e si diploma col massimo dei voti presso la Scuola di formazione biennale di recitazione “Moliere” di Mario Scaccia nel 2002, con un saggio su “Galantuomo per transazione” di G. Giraud, in cui interpreta il ruolo di Elisa e “Shakespeare”, montaggio di varie scene tratte dalle opere del Bardo, in cui interpreta il ruolo di Rosalinda del “Come vi piace”.

Dopo il diploma il Maestro Scaccia la dirige in molti spettacoli, tra cui l’acclamato “Chicchignola” di E. Petrolini, “Alcyone” di G. D’Annunzio, insieme agli etoilès del Teatro dell’Opera, “Teatro comico e no”con testi di M. L. Spaziani, “L’amore in guerra”, nella sua prima edizione, con testi di Bertold Brecht e Salvatore Quasimodo.

Intanto Melania Fiore perfeziona gli studi di recitazione con laboratori importanti: dopo il laboratorio annuale di Living Theatre diretto da Cathy Marchand, va in scena presso il Teatro Ateneo della Sapienza con l”Antigone” di Bertold Brecht. Continua poi con Ulderico Pesce, Anton Milenin, Giorgina Cantalini, Giles Smith, Mauro Avogadro, che la dirige in una mise en space a Villa Piccolomini dove interpreta il ruolo di Cleonice in scene tratte da “La Lisistrata” di Aristofane.

Nel 2012 è la protagonista femminile della pièce “Assolo contro la ‘ndragheta”di Enrico Bernard, regia di Virginia Barret, presso il Teatro Dell’Orologio di Roma, ed è scelta per interpretare il ruolo di Lady Macbeth in “Il signore e la signora Macbeth”, adattamento della grande opera shakespeariana e regia di Salvatore Santucci.

Lavora in molte compagnie mentre continua a suonare il pianoforte, che ha studiato per oltre dieci anni sotto la guida del Maestro Lamberto Desideri e affina le capacità di scrittura teatrale. Pubblica racconti e inizia a scrivere per il teatro nel 2008.

”La Terrazza” è selezionato per il Premio Attilio Corsini e va in scena al Teatro Stabile Vittoria di Roma, “Il Testamento del Marchese del Grillo” con Enzo Garinei, dove è anche attrice debutta presso Ostia Antica e poi in tournèe in Italia; “Ti richiamo tra dieci minuti”viene segnalato dalla giuria per l’interpretazione al Festival della Drammaturgia Italiana 2009; presso lo stesso Festival riceve il Premio speciale della giuria 2010 con “L’atto unico della felicità”, che ottiene anche il premio “Artista dell’anno” al Festival Teatrale di Calcata 2011. “L’amore in guerra”, nella sua seconda edizione, scritto e interpretato da Melania Fiore, dedicato a Scaccia, è stato replicato con successo in due stagioni.

“Tutto il mio amore” nel 2011 vince il premio come “Miglior attrice”, apre il Festival della Ginestra d’Argento in Calabria nella sezione “Contro tutte le mafie”, il Festival Teatrale di Calcata, e nel 2012 e andrà in scena al Teatro dell’Orologio di Roma, nella Rassegna Sceneforum presso Palazzo Ricci a Pisa e nel Festival di Teatro Civile diretto da Ulderico Pesce in Basilicata
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